Il rientro dalle ferie può essere a dir poco traumatico.
Conosciuta anche come post-vacation blues, la sindrome da rientro vacanze è una vera e propria condizione di malessere fisico e psicologico, che si manifesta in soggetti di tutte le età alla ripresa dei normali ritmi di vita.
Spossatezza, affaticamento, mancanza di concentrazione, sonnolenza, ma anche irritabilità, ansia, tristezza ed emicranie. Sono tra gli effetti indesiderati più comuni al termine delle ferie. Staccare la spina e rallentare i ritmi frenetici del quotidiano, per poi ritrovarsi catapultati tra impegni e scadenze con un pesante senso di responsabilità, può rappresentare un vero e proprio choc.
Secondo uno studio condotto dall’American Pyschological Association nel 2018, circa 2 persone su 3 affermano che, rientrando al lavoro, perdono completamente la sensazione di relax e benessere acquisita durante le vacanze. Il 24% la perde immediatamente, il 40% dopo pochi giorni.
Dati Istat rilevano che lo stress da rientro riguarderebbe un italiano su 10. Secondo lo psichiatra Claudio Mencacci, past president della Società Italiana di Psichiatria, in Italia la sindrome da rientro colpisce circa il 35% della popolazione, con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni. Quindi, più di un italiano su 3 rischierebbe di soffrire il rientro, a tal punto da somatizzarlo.
In buona sostanza è una sindrome transitoria, che magari si manifesta dopo le vacanze perché c’è una condizione generale di stanchezza pregressa o una situazione di stress da lavoro che non si è risolta.
I maggiori segni sono le difficoltà a dormire o uno stato di sonnolenza generale durante la giornata.
Dopo questo posso apparire altri sintomi effetto domino:
- difficoltà a concentrarsi,
- cattivo umore,
- disorientamento
- astio nelle relazioni.
Ecco quindi pochi (ed inutili) metodi per il rientro dalle vacanze:
#1 Pianifica una zona cuscinetto tra il rientro dalle ferie e l’inizio del lavoro
Un’ottima idea per rendere più facile il ritorno al lavoro dopo le vacanze è quella di anticipare leggermente la fine delle ferie, perché può ammortizzare l’impatto della differenza tra il relax delle vacanze e il rientro in ufficio a pieno regime. Anticipare il ritorno a casa di almeno 2-3 giorni rispetto al rientro al lavoro consente di potersi godere gli ultimi giorni di relax come una sorta di ri-ambientamento alla routine.
#2 Disfate la valigia il prima possibile.
Lasciare la valigia in giro o la casa in disordine non vi aiuterà a rientrare nella quotidianità. Cercate di mettere tutto in ordine e magari utilizzate le immagini delle vacanze appena finite, sul computer, come sfondo del desktop o sul telefonino per ricordarvi quei momenti e magari immergervi nei suoni e nei profumi delle ferie appena trascorse per calmare un po’ la nostalgia (e la mente).
#3 Introdurre una nuova abitudine
Tra le cause dell’ansia da rientro al lavoro ci può essere la paura della monotonia e della perdita di motivazione. Ecco perché bisogna cambiare o spezzare la routine.
Introdurre una nuova abitudine nella propria quotidianità mantiene alto l’umore, soprattutto se la si svolge con una certa continuità. Gettarsi in questa nuova avventura può distrarre dalla negatività, portare varietà nella propria vita e dare grandi soddisfazioni personali.
#4 Stare con altre persone
Passare qualche serata, anche a distanza, con le persone a cui si vuole bene migliora l’umore. Sentirsi coccolati, vivere qualche momento di intimità col partner, condividere un’esperienza divertente in famiglia o con gli amici aiuta per un rientro senza stress dalle ferie. Ad esempio, può essere bello organizzare un cenone extra, a dimostrazione del fatto che la gioia della celebrazione può seguirci anche oltre la fine delle feste. Queste attività consentono di distrarsi o sfogarsi, migliorano l’autostima e infondono una piacevole sensazione di gratitudine. Alcuni studi suggeriscono che la presenza di amici aiuti anche a combattere il peso di troppo e allunghi la vita.
#5 Fissate nuovi obiettivi
Cercate di fissare degli obiettivi su cui lavorare fino alla prossima estate. Alcuni potranno essere realizzabili nel breve periodo, altri più a lungo termine. Non dovranno essere cose grandi, ma anche piccoli impegni come andare in palestra o un corso di inglese, salvaguardarsi 5 minuti al giorno per sé stessi, etc…
Se nessuno dei 5 punti vi soddisfa vi svelo il sesto (ma rimanga tra noi).
#6 Prenotate una nuova vacanza
Avere nella casella di posta elettronica un biglietto, un hotel pronto per essere usato vi garantirà uno sprint per andare avanti nel periodo post-vacanza/pre-vacanza.