Serve un weekend per staccare. I soldi non sono tanti, che si fa?!
Si cerca su un sito di voli low cost.
Il più economico è molto spesso Londra. E allora si parte.
C’è però quella vocina nella testa che ti dice “Londra? Di nuovo?” Tu la ignori e ti prepari a partire.
Partiamo dal presupposto che il mio rapporto con la capitale inglese non è dei migliori, o almeno, si è andato usurando lungo il tempo. Dopo cinque volte che si è andati a Londra, le cose da vedere (quelle turistiche in particolare) le si sanno a memoria.
Eh sì, Londra la conosciamo tutti. Tutti almeno una volta siamo stati a Westminster, abbiamo scattato la foto sotto il Big Ben, siamo saliti sul London Eye, abbiamo passeggiato per Saint James Park ed abbiamo atteso il cambio della guardia a Buckingham Palace. Lo shopping tra Oxford Street e Regent Street è obbligatorio, così come ammirare Piccadilly Circus seduti sotto la statua di Eros.
È arrivato il momento di vedere “altro”.
Ecco quindi, dei piccoli consigli per scoprire una nuova Londra.
1. Brixton
Cosa mi ha portato a Brixton appena arrivato a Londra? David Bowie.
Essendo un grande fan dell’artista londinese, non potevo non andare a scoprire il quartiere che gli ha dato i natali.
Il murales fatto poco dopo la sua morte si scopre facilmente dopo aver attraversato la strada davanti la metro. Ma il suburb non finisce qui.
Brixton è una zona di Londra che si trova appena a sud della città, al confine tra le zone 2 e 3, alla fine della linea metropolitana Victoria. Si tratta di un quartiere vivace che negli ultimi anni è diventato un po’ imborghesito. Brixton non è un quartiere tra i più belli di Londra, ma gli abitanti lo amano anche per la sua atmosfera grintosa, per la cacofonia di accenti e per il traffico delle strade, oltre che per la vita notturna, che inizia dopo le 23 presso i club giamaicani e latini dell’area. Il quartiere infatti conserva un eclettico fascino culturale, con una miscela di Caraibi, Antille, influenze africane e asiatiche, sia nella musica che nello shopping e nelle discoteche della zona. Il mix che definisce gli abitanti di Brixton si rispecchia nell’incredibile varietà che caratterizza il Brixton Market.
Brixton ha la fama di essere un quartiere poco sicuro, questo perché in passato era effettivamente pericoloso passeggiare di notte per le sue strade.
Da qualche anno, grazie ad un mirato lavoro di riqualificazione da parte del comune di Londra, il quartiere oggi è diventato più sicuro ed affidabile.
METRO: Victoria Line – fermata Brixton
2. The Monument
Completato nel 1677 su progetto di Sir Christopher Wren e del Dr Robert Hooke, questo memoriale del Grande Incendio di Londra (il Great Fire) è una immensa colonna dorica di 61 metri, l’esatta distanza tra la colonna ed il negozio di Thomas Farynor (il panettiere del re) in Pudding Lane, dove il grande incendio iniziò e si propagò. Sali i 311 scalini della scala a spirale per vedute straordinarie… di ciò che è stato costruito dopo le fiamme.
METRO: Circle/Discrit Line – fermata Monument
3. The Grenadier
Come ogni viaggio che si rispetti a Londra, un giro nei pub bisogna pur farlo. Questa volta ho scelto The Grenadier.
Situato a Belgravia, sede di gran parte delle ambasciate e delle residenze diplomatiche a Londra, il sofisticato ed esclusivo quartiere vanta anche un gran numero di hotel di lusso, ristoranti raffinati e alcune delle stradine più incantevoli della città. I giardini di Hyde Park e di Buckingham Palace sono a due passi verso nord.
Costruito nel 1720, il Grenadier era originariamente utilizzato come mensa per gli ufficiali del Foot Guards regiment. Si trasformò in pub nel 1818, e si dice fosse frequentato dal Duca di Wellington. Altri dicono che sia infestato dal fantasma di un ex- soldato, ucciso per aver cercato di barare a carte.
Il pub si mantiene un punto di attrazione per chi vuole bersi una birra e/o avere un pasto da pub in un ambiente tradizionale.
METRO: Piccadilly Line – fermata Hyde Park Corner
4. In cerca di Banksy
Il famosissimo artista anonimo di Bristol è presente anche a Londra. E allora perché non passeggiare nelle zone più disparate di Londra in cerca di un suo graffito?!
I quartieri in cui trovare la “firma” di Banksy sono diversi. Organizzatevi in tempo per crearvi un itinerario, altrimenti perderete tantissimo tempo a girare da una parte all’altra di Londra.
Camminando per i canali che conducono a Camden ci si può imbattere in alcune suo opere come il Wallpaper Hanging o il Fishing Boy, mentre in Old Street in We Will Win o in Rat Bridge.
Altra informazione da non sottovalutare è la possibilità di trovare opere di Banksy ormai cancellate. Per non incombere in una di queste, esistono diverse App gratuite negli store dei vostri telefonini che vi aiuteranno nella ricerca.
5. Tra le “favole” di Londra
Londra è una città incantata. Non per le luci di Piccadilly Circus, neanche per il the delle 5.
Londra è il regno delle fiabe.
Mi espongo subito: Peter Pan e Mary Poppins sono stati un background della mia infanzia che nessuno mai mi toglierà.
Oggi girare per Londra ha il sapore di Hogwarts. Harry Potter è ovunque, quindi vi risparmio il giro tanto ne troverete a bizzeffe.
Il mio di “tour” si è centrato sulla favola di J.M. Barrie.
Anche se i libri non riportano l’ubicazione esatta, è certo che la casa di Wendy, John e Michael fosse nel quartiere di Bloomsbury, accanto ai Kensington Gardens, più volte citati nella storia e che ora ospitano una statua dedicata a Peter.
Lo stesso J.M. Barrie abitava in questa zona, al 101 di Bayswater Road.
Per quanto riguarda l’altra fiaba che mi ha cresciuto, il numero 17 di Viale dei Ciliegi non esiste. Per cui se volete scovare Mary Poppins e sperare di farvi accudire dalla tata più sorprendente di tutti i tempi, dovrete cercare altrove.
La casa dove si svolgono le vicende di un’altra delle favole ambientate a Londra più amate in assoluto è probabilmente collocata vicino a Regent’s Park, ma l’autrice Pamela Travers – un eccentrico personaggio arrivato a diciassette anni dall’Australia con, si dice, solo dieci sterline in tasca – non fornisce informazioni precise sulla sua ubicazione. L’autrice scrisse il romanzo nel 1934 mentre abitava al numero 50 di Smith Street a Chelsea. Ora l’indirizzo è contrassegnato dalla English Heritage Blue Plaque, un riconoscimento importante per ricordare l’autrice di un personaggio così amato e apprezzato come Mary Poppins.
Altri luoghi-simbolo delle avventure della famiglia Banks e della loro tata, però, sono facilmente rintracciabili e raggiungibili anche oggi. La Bank of England è identificabile con il posto di lavoro di Mr. Banks.
La casa del pazzo Ammiraglio Boom con tanto di cannone posizionato sul tetto, invece, è ispirata all’Admiral’s House in Admiral’s Walk a Hempstead Heath. Nel 1791 la casa fu adattata su tema nautico dall’allora proprietario, il Luogotenente Fountain North, che amava sparare una cannonata dal tetto della sua dimora per festeggiare i compleanni della famiglia reale.