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La Transiberiana d’Italia 129 chilometri da Sulmona ad Isernia su uno dei treni più antichi d'Italia

di Alessandro
Tempo di lettura: 2 minuti

Un viaggio in treno lungo altopiani, vallate, piccoli paesi e natura incontaminata. La Sulmona – Isernia, da tutti conosciuta come Transiberiana d’Italia, è la ferrovia più panoramica d’Italia e non è difficile capirne il perché. In poco più di 128 km si passa da un’altitudine collinare agli oltre 1200 metri. Mentre i pochi chilometri che separano Isernia a Carpinone sono ancora aperti al traffico ferroviario, il resto della linea, da qualche anno, è percorso solo da treni storici grazie alla collaborazione tra la Fondazione delle Ferrovie dello Stato – che si occupa, tra l’altro, di promuovere le ferrovie storiche e che ha inserito questa strada ferrata nel progetto Ferrovie senza tempo – e l’Associazione Le Rotaie. Ancora oggi potrete salire sugli storici convogli caratterizzati da carrozze realizzate tra gli anni ’20 e ’30, per rivivere atmosfere ormai perdute.

Inaugurata nel 1897, la ferrovia Sulmona-Carpinone-Isernia collegava l’Abruzzo con il Molise.
Già nel 1910 il Touring Club italiano l’aveva inserita nella sua guida. La ferrovia, infatti, oltre ad attraversare posti di notevole bellezza è composta da una serie di opere di rilevanza ingegneristica. Il fatto che si passi in pochi chilometri da una pendenza all’altra e che i binari attraversino percorsi montuosi ha reso necessaria la costruzione di gallerie, ponti e viadotti. Il percorso tortuoso ha messo alla prova i professionisti del tempo che, però, hanno contribuito a mettere in piedi uno dei capolavori dell’ingegneria ferroviaria italiana. Le gallerie sono più di 50 e la più lunga misura oltre 3 chilometri.
Ci sono poi cavalcavia, ponticelli, acquedotti. Si tratta, insomma, di un insieme di bellezze naturalistiche e opere di alto interesse ingegneristico, da percorrere almeno una volta per scoprire un lato nascosto dell’Italia, che può regalare emozioni e sorprese.

La Transiberiana d’Italia parte da Sulmona, a 328 metri d’altezza, sale a quota 1.268,82 metri slm nella località di Rivisondoli-Pescocostanzo, per scendere a Castel di Sangro a 793 metri slm. Risale fino a San Pietro Avellana e infine scende ai 423 metri slm nella stazione di Isernia.

I lavori per la realizzazione della rete ferroviaria che univa Napoli con le terre di mezzo dell’Abruzzo e del Molise iniziarono nel 1892 e terminarono dopo 5 anni di lavori che portarono in vita un’opera ingegneristica colossale per quei tempi. La Sulmona-Isernia fu inaugurata il 18 settembre 1897, fu definita Transiberiana dal giornalista Luciano Zeppegno, per via delle abbondanti nevicate del periodo invernale che la fanno somigliare alla linea ferroviaria che da Mosca arriva a Vladivostok.

INFO, PREZZI E PRENOTAZIONI

Ecco il tragitto completo della Transiberiana d’Italia:

  • Sulmona
  • Sulmona-Introdacqua
  • Vallelarga
  • Pettorano sul Gizio
  • Cansano
  • Campo di Giove
  • Campo di Giove Majella
  • Palena
  • Rivisondoli-Pescocostanzo
  • Roccaraso
  • Alfedena-Scontrone
  • Castel di Sangro
  • San Pietro Avellana-Capracotta
  • Villa San Michele
  • Vastogirardi
  • Carovilli-Roccasicura
  • Pescolanciano-Chiauci
  • Sessano del Molise
  • Carpinone
  • Isernia

Prenotate il vostro biglietto, con largo anticipo, anche perché i posti e le “corse” sono limitate: il costo del biglietto per ogni evento lo trovate a questo link. Il prezzo del biglietto per gli adulti è di 36 euro o 40 euro a seconda dell’evento, mentre per i bambini scende a 22 o 25 euro.

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