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Villa del Balbaniello Lombardia

di Alessandro
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La Villa del Balbaniello

A Lenno, in provincia di Como, la Villa del Balbianello è una splendida dimora ottocentesca, oggi di proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI) che lo ha aperto al pubblico per le visite guidate.

Il luogo è straordinario: la villa, costruita sulla punta della penisola di Lavedo, regala una vista mozzafiato sul lago di Como. Ed è una delle più scenografiche costruzioni d’epoca che disegnano il profilo del Lario. Donata al FAI da Guido Monzino, suo ultimo proprietario, nel 1988, Villa del Balbianello fu voluta dal Cardinal Angelo Maria Durini a fine Settecento e venne costruita su un preesistente monastero francescano.
La villa del Balbianello comprende due edifici residenziali, una chiesa e un portico aperto sul porticciolo dove fu inciso il motto “Fay ce que voudras” (Fa ciò che vuoi). Da qui una ripida scaletta a picco sul lago conduce alla villa, leggermente più in alto.
I dispendiosi lavori del cardinale modificarono radicalmente il profilo della villa: le balze pietrose e incolte divennero un ombroso e pittoresco giardino, la piccola insenatura fra le rocce fu trasformata in un porticciolo, dal quale, per una scaletta, si sale allo stupendo spiazzo panoramico, ombreggiato da alberi secolari e cinto da una balaustra in pietra. La loggia, che il cardinal Durini volle edificare appena sopra la casa, è la vera invenzione architettonica del Balbianello; allineata con la penisola, consente di ammirare contemporaneamente gli opposti paesaggi della Tremezzina e dell’isola Comacina.

La villa passò in eredità dal cardinal Durini al nipote Luigi Porro Lambertenghi che invitò Silvio Pellico nel periodo in cui venne assunto come precettore dei suoi figli. Lo scrittore era solito gustare il suo sigaro sulle rive del lago ed è qui che si intrattenne con patriota Piero Maroncelli per parlare dell’Italia e della rivoluzione. Secondo alcuni, fu proprio in questa occasione che i loro discorsi vennero intercettati dalla ronda austriaca che perlustrava le coste.

Successivamente la villa del Balbianello venne acquistata da Giuseppe Arconati Visconti che ospitò nel suo salotto Giovanni Berchet, Giuseppe Giusti e Alessandro Manzoni. In seguito la proprietà venne abbandonata in stato di degrado a causa del declino della casata, finché l’ufficiale statunitense Butler Ames se ne innamorò, decise di acquistarla nel 1919 e la restaurò.

Monzino, collezionista d’arte e appassionato viaggiatore (fu il primo italiano ad arrivare in cima all’Everest), acquistò la villa nel 1974, per farne custode dei ricordi delle sue imprese. Ricordi che, oggi, ancora riempiono le sue stanze: le mappe, i libri, gli strumenti di viaggio, i cimeli delle sue note alpinistiche racchiusi nel Museo delle Spedizioni.

Per raggiungere la Villa del Balbianello, diverse sono le possibilità. È possibile arrivare a destinazione a piedi da Lenno (dove è anche possibile parcheggiare l’auto) con una passeggiata di circa un chilometro, leggermente in salita (circa 25 minuti di cammino). Chi arriva invece a Como col treno (stazione Como Lago), può prendere l’autobus della linea SPT C10 e scendere a Lenno. Tuttavia, il mezzo più suggestivo per raggiungere la villa è con il taxiboat: si parte dal Lido di Lenno e, con una barca a mo’ di taxi, ci si avvicina alla dimora dal lago. La sensazione è spettacolare.

Per gli iscritti al FAI, l’ingresso alla Villa del Balbianello è gratuito. Tutti gli altri visitatori dovranno pagare un biglietto di 10 euro che comprende visite con guida obbligatoria.

La bellezza e la meraviglia del Balbianello, cui si può accedere anche via lago, sono state la chiave che ha spinto molti registi di Hollywood ad ambientare qui celebri saghe, come quelle di Star Wars e 007.

LENNO
(Provincia di Como)

+ANNO DI COSTRUZIONE

1787 – 1796

+PROPRIETARIO

FAI (Fondo Ambiente Italiano)

+COMMISSIONE

Cardinal Turini

GALLERY

Fonti: FAI

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